Firenze e il mostruoso - Sala del Cembalo. Si diede dunque principio in questa guisa, che la tela era tirata avanti alla Prospettiva, essendo accesi gran lumi, fu in un tratto tagliata, e il primo intermedio usc. Davanti ai palazzi di piazza dei Signori si vide una testa di mostro che s'assomigliava a un serpente, con lunghi e acuti denti, e aperta la gola ne usciva fuoco e fiamma e dalla gola presa per una bocca d'inferno sortirono a uno a uno, preceduti dalle Furie, Issione, due Belidi, Tantalo, Titio, Sisifo, Salmoneo, e il fiore degli eroi viziosi di tutta l'antichit. La perfetta armonia dei corpi si corrompe, le forme si stilizzano in una bellezza fuori norma, l'individualismo e la caratterizzazione prendono il sopravvento, l'innaturale sovrasta il naturale, come pienezza estetica. Vasari stesso se ne fa portavoce quando nelle sue Le Vite de' pi. Streghe, demoni, mostri, draghi invadono l'immaginario, se ne appropriano, insieme agli Dei antichi, alle creature ibride del mito, sirene, arpie, satiri, sfingi e chimere, con l'insorgere della consapevolezza dell'esistenza di una verit. E la fascinazione per l'occulto e la dimensione notturna e mostruosa ha molte dimensioni e forme. Un naturale, trasfuso di magia e alchimia, porta alla trasformazione della materia, degli elementi: acqua, aria, fuoco, si concretizzano alimentando lo scenario immaginifico ed irreale di catene e cadute di acqua, di fuochi artificiali, di organi idraulici in grado di simulare il canto di uccelli mitici, il sussurrare di aulici venti o il mugghiare di tempeste paurose. In tutto si ricerca la meraviglia, la preziosit. La meccanica, l'ingegneria, la scienza stessa ai loro primordi sono messe al servizio non della razionalit. Buontalenti - orafo Jaques Bylivelt***fig. Coppa con uovo di struzzo - Gemeente Musea - Delftfig. Coppa con nautilus - Kunsthistorisches Museum, Viennafig. Jacopo Zucchi - Giove - Affresco - Palazzo Ruspoli, Romafig. Alessandro Allori - La pesca del corallo - Galleria Borghese, Roma. E' quello che con una felice sintesi Eugenio Battisti ha chiamato l'Antirinascimento, un irrompere tumultuoso e dirompente dell'irrazionalit. Artisti eccelsi collaborano in quelle che sono le prime Accademie create per dare impulso e valore alla ricerca estetica. Vasari, l'iniziatore, ancora sotto Cosimo I, Giambologna e Buontalenti, i Saracchi orafi milanesi, i pittori come Alessandro Allori, Jacopo Zucchi (fig. Santi di Tito che trovano nello Studiolo di Francesco I, principe umbratile e saturnino, versato nelle scienze occulte ed alchimista, la maniera di trasporre in pittura il fascino degli elementi primordiali, componendo un poema in cui acqua, fuoco, terra, attraverso le allegorie si offrono nella loro natura primigenia allo sguardo degli iniziati. Ma il culmine di questa continua metamorfosi della materia, il momento poeticamente ed artisticamente pi. La contraffazione del reale diventava la cifra estetica di questi momenti ludici che allontaneranno l'attenzione dalla quotidianeit. Ma non saranno certo le trame esili se non addirittura incostistenti a rappresentare la novit. E' la scena stessa a diventare il nucleo dell'intrattenimento, e su quella lavoreranno architetti e scenografi. Non si deve naturalmente dimenticare l'intento celebrativo e dimostrativo della Festa che ha come luogo deputato la Corte e l'esaltazione del sovrano regnante e della sua dinastia. La Magnificenza innanzitutto si esprime attraverso la creazione di un Luogo teatrale dove il Principe primariamente rappresenta se stesso e la propria grandezza, dove lui stesso si pone al centro del fulcro visivo, e dove gli enormi capitali spesi diventano la cifra della sua Liberalit. In quelli per la Cofanaria gli autori furono Alessandro Striggio e Francesco Corteccia, mentre l'invenzione era di Giovanbattista Cini. Comunque gli apparati risultarono grandiosi e splendidi, con innovazioni importanti come il piano scenico botolato per permettere l'uscita contemporanea dei musicisti e degli intermedianti, e le macchine, che calavano dall'alto di un “cielo” che Vasari aveva costruito a forma di mezza botte “con cortine di legname, tutto coperto di tele, et dipinto con aria piena di nuvole, che girava in tondo, secondo che faceva tutta la scena..”. Gi. Infatti negli intermedi per i Fabii di Lotto del Mazza nel'6. Vedova di Giovanbattista Cini furono introdotti i periaktoi (periatti), una vera novit. I periatti, di vitruviana memoria, infatti ruotando su stessi, facevano a vista cambiare le scene, che da quella prospettica che rappresentava Firenze, diventava di volta in volta quella dei diversi intermedi, anche se nei Fabii, mut. Nel 1. 58. 6 fu creata infatti la Sala nel Palazzo dei Nove Conservatori (degli Uffizi), uno spazio grandioso, corrispondente oggi ad alcune sale delle Gallerie e del Gabinetto delle Stampe, occupando due piani dell'edificio. Nella decorazione della sala, dove le assise erano poste come nella precedente collocazione a ferro di cavallo, con al centro la tribuna rialzata per i regnanti, e sullo sfondo il palcoscenico, con il boccascena filtrato da un sipario, venendo a creare quella cesura fra spazio della scena e spazio dello spettatore che da solo giustifica lo straniamento dal reale all'irreale, l'illusione mimetica alludeva ad un giardino fronzuto, ricco di fiori e frutta, percorso da animali selvatici e uccelli esotici, per comprendere il quale bisogna fare riferimento ad analoghe decorazioni nella prima camera della “grotta grande” del giardino di Boboli sempre del Buontalenti. La sala era illuminatissima da torciere poste dietro a globi ripieni di acqua colorata, che rendevano ancor pi. La poetica tra naturale ed artificiale che ha in Buontalenti un artefice di eccellente valenza trovava poi negli Intermedi per l'Amico Fido di Giovanni Bardi una completezza mai raggiunta fino a quel momento nella fusione fra luogo scenico ed azione spettacolare. Anche dal punto di vista musicale assistiamo ad una piccola rivoluzione. La musica per gli intermezzi fu infatti affidata alla Camerata dei Bardi, cio. Galilei nel 1. 58. Dialogo della musica antica e della moderna, un vero atto di accusa nei confronti della polifonia. Era in questo constesto che nascevano le prime esperienze di monodia, quale miglior modo di rappresentare gli affetti, e unica in grado di esprimere la virt. Bardi era interessato ad un ideale di poesia cantata, nel quale il canto si conformasse ai valori poetici, piuttosto che a musiche strumentali o a musiche che trattassero la voce come uno strumento, considerando quest'ultima come la forma pi. Nel quarto intermedio Nettuno placava un mare in tempesta, con l'apparizione di Teti e mostri marini, e navigli sommersi dalle onde, mentre nel quinto Giunone, su di una macchina di nuvole, sovrastava gli elementi sconvolti dell'aria, con effetti illuminotecnici straordinari, come il balenare di fulmini nel cielo oscurato e l'apparizione di arcobaleni. L'ultimo, decisamente encomiastico, vedeva la celebrazione delle nozze da parte di una schiera di 1. Maga Fiesolana. Quadri come I quattro elementi, l'L'Et. Buontalenti dimostrava cos. Lo spettacolo fu straordinario e cost. L'importanza che questo progetto di vesti all'antica ebbe sul giovane Inigo Jones e su tutta la successiva creazione di costumi per la scena barocca . Di David Wilkerson 1980 . In altre parole, da dove viene il peccato? Ma che studio lungo e. Il Pentagramma, chiamato pure Pentalfa, Pentagono, Pentacolo di Agrippa, Stella del microcosmo, Stella di luce, Stella dei Magi, Stella dell’Iniziazione, Mentre guardiamo le migliori squadre del mondo affrontarsi per la fama e il successo internazionale, l'intermezzo di met Come per altro, le macchine, gli artifici, il mutare a vista e la meraviglia degli apparati furono le basi sulle quali si ersero le fondamenta della messa in scena dell'opera e di tutto il teatro musicale del '6. Non ultimo la stessa forma della Sala con le assise che formavano una U allungata, schema questo diventato imperante nella progettazione teatrale seicentesca a partire dai Bibiena.
Gli Intermedi infatti, pur non avendo uno sviluppo narrativo ed un'unit. Comunque tutti i sei Intermedi portavano a compimento la ricerca sul meraviglioso che era scopo precipuo di questi intrattenimenti, con scene sontuose e magnifiche per macchine ed effetti illuministici (fig. Colpiscono infatti ancora le possibilit. Vecchio e nuovo convivevano nell'insieme delle composizioni musicali: i madrigali di Cristofaro Malvezzi e Luca Marenzio, sicuramente i compositori di pi. Nel I intermedio l'Armonia dorica (o doria), incarnata da Vittoria Archilei “sonando ella un Leuto grosso accompagnata da due Chitarroni”, cantava Dalle pi. In questa scena una imponente macchina di nuvole, organizzata su tre piani, con incredibili effetti illuminotecnici, portava un numero imprecisato, ma enorme di personaggi. Nel II le Muse ingaggiavano una sfida sonora con le Pieridi, tutti i madrigali, a 3, a 5 a 6 a 1. Luca Marenzio, con le Pieridi che nel finale si trasformavano in piche (cornacchie), scomparendo poi insieme a tutta la scena di monti e giardini. Si tratta evidentemente di un brano di virtuosismo solistico in cui Giulio Caccini, d. Anche nel V intermedio abbiamo un intervento solistico nell'affascinante canto di Arione, del quale Jacopo Peri . VIETNAM - I PRECEDENTI. La questione Vietnam inizia quando il Paese era uscito dalla coloniale 'missione civilizzatrice' francese. Nazionalista come nessun popolo i Vietnamiti cercarono di guadagnarsi una.Arione era stato preceduto da Teti che con il suo corteggio di ninfe veniva a rendere omaggio agli sposi con un epitalamio cantato a tre voci concertate. Infine con il VI intermedio lo spettacolo si chiudeva con una grandiosa scena celeste, in cui gli dei sedevano su due ordini di nuvole, mentre sulla terra venti coppie di pastori aprivano una danza finale durante la quale Apollo e Bacco scendevano dal Cielo per portare i loro doni divini: il Ritmo e l'Armonia, in un imponente madrigale a 6 di Malvezzi, replicato con le voci raddoppiate, e seguito da un altro concertato con innumerevoli strumenti e ventiquattro voci. Era fiero avversario del fratello di cui odiava le pratiche ermetiche e magiche e la politica filo- ispanica. Diventato Granduca appoggi. Warburg, I costumi teatrali per gli intermezzi del 1. Atti dell'Istituto musicale di Firenze, Firenze 1. La Rinascita del paganesimo antico, Firenze 1. Pu. Questo per permettere una visione ottimale da parte di tutti gli astanti. Bibliografia. AA.
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